Trapianti: al Bambino Gesù la macchina per il ricondizionamento polmonare
Donata dalla Lega Italiana Fibrosi Cistica Lazio – comitato Officium, in collaborazione con la Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, nell’ambito del progetto “Da Vita a qualità di Vita”, al Dipartimento di Cardiochirurgia, cardiologia e trapianto cuore polmone
È disponibile e pronta per essere utilizzata, presso il Dipartimento di Cardiochirurgia, cardiologia e trapianto cuore polmone dell’Ospedale Bambino Gesù, l’apparecchiatura per il ricondizionamento polmonare ex-vivo (EVLP: Ex Vivo Lung Perfusion). Il macchinario è stato donato da LIFC Lazio comitato Officium, per il tramite della Fondazione Bambino Gesù Onlus, grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele.
Con la realizzazione del progetto “Da Vita a qualità di Vita”, l’associazione Officium, che da anni sostiene la ricerca per il miglioramento delle cure dei pazienti con Fibrosi Cistica, si è posta l’obiettivo di aumentare le chance di trapianto per i pazienti in lista di attesa per trapianto polmonare.
La tecnica di “ricondizionamento” nasce negli anni ‘70 e prevede, partendo da polmoni di donatori che non raggiungono i criteri standard di trapiantabilità, un trattamento degli organi, della durata di circa quattro ore, che restituisce la funzionalità dei polmoni e li rende trapiantabili.
L’EVLP si è sviluppata nel corso degli anni ed ha visto recentemente anche la sua applicazione in ambito pediatrico dove, insieme al trapianto lobare, rappresenta un’importante alternativa per risolvere la problematica della scarsa disponibilità di organi per questa tipologia di pazienti.
Il Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro, ha commentato: “Sono davvero lieto di aver contribuito, unitamente ad Officium, comitato di Lega Italiana Fibrosi Cistica, e all’Ospedale Bambino Gesù, a questo importante ed innovativo progetto. Il nostro impegno nel settore della salute rappresenta un dovere morale imprescindibile nei confronti della collettività e ci ha sempre visti in prima linea, sul territorio, nei delicati settori della sanità e della ricerca scientifica, come testimoniano in particolare, fra le altre molteplici iniziative promosse, l’Hospice per i malati terminali e di SLA e il Villaggio Emanuele per i malati di Alzheimer, entrambi totalmente gratuiti e che non hanno cessato di operare neppure durante l’emergenza sanitaria. Sono certo che anche la collaborazione in essere con la LIFC e l’Ospedale Bambino Gesù darà ottimi frutti, consentendo il miglioramento della qualità e dell’aspettativa di vita dei pazienti che necessitano del trapianto polmonare”.