Assistenza domiciliare e supporto psicologico: la continuità fuori dall’Ospedale
Dott.ssa Francesca Boldrini
Il Progetto di Assistenza Domiciliare
A partire dal 2019, il Progetto di Assistenza Domiciliare promosso dall’associazione LIFC Officium , in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ha previsto, oltre al fisioterapista, anche la presenza dello psicologo, in visite domiciliari congiunte. Il progetto, alla luce dell’emergenza sanitaria COVID-19, aveva subito una inevitabile rimodulazione, garantendo la continuità della presa in carico attraverso l’utilizzo di piattaforme digitali.
Da più di un anno, l’Assistenza Domiciliare ha ritrovato le sue originali modalità di erogazione ed è tornata nelle case dei piccoli pazienti. L’obiettivo originario è stato mantenuto: migliorare la loro qualità di vita e quella delle loro famiglie, fornendo supporto nel processo di adattamento alla diagnosi e nell’ordinaria gestione della patologia.
Il progetto si rivolge prevalentemente a bambini di età compresa fra gli 0 e i 6 anni, con nuova diagnosi di fibrosi cistica, in cura presso il Centro FC dell’Ospedale Bambino Gesù. Sono previste visite domiciliari settimanali da parte di un team multidisciplinare: il fisioterapista respiratorio e lo psicologo, insieme.
La regolarità degli incontri consente di monitorare con regolarità il benessere del paziente, favorendo un uso razionale delle risorse sanitarie ed evitando, quando possibile, accessi in ospedale non indispensabili.
La presenza congiunta di psicologo e fisioterapista ha lo scopo di sostenere un modello di continuità terapeutica applicabile in ogni fase di sviluppo, così da inserire la patologia all’interno della realtà quotidiana di ogni paziente.
La realizzazione di questo progetto ha dato la possibilità di proseguire il supporto psicologico, in aggiunta ai regolari appuntamenti di follow-up in ospedale.
Il Progetto di Supporto Psicologico
Nel corso dell’ultimo anno, l’Associazione LIFC OFFICIUM ha promosso un nuovo progetto di supporto psicologico, rendendo disponibili percorsi di psicoterapia individuale. Il progetto ha sino ad ora coinvolto adolescenti e adulti con FC e ha previsto l’erogazione di colloqui “online” o in presenza, con cadenza settimanale.
Il lavoro psicoterapeutico si integra all’ordinario follow-up psicologico già erogato in Ospedale, volendo promuovere la continuità dell’assistenza psicologica anche fuori dal contesto sanitario.
Oltre ai colloqui clinici di follow-up svolti in occasione dei controlli in Ospedale, la possibilità di accedere al percorso di psicoterapia ha l’obiettivo di supportare dimensioni di benessere psicologico individuale, favorendo un migliore adattamento al percorso clinico e a tutte le sfide che la vita quotidiana offre, non solo associate alla presenza di una patologia cronica.